Ti serve una traduzione e non sai a chi affidarti? Ti chiedi come capire se il costo del servizio è troppo alto, che tipo di traduzione ti serve e se avrà valore legale? Questa guida ti aiuterà attraverso il complesso e spesso insidioso territorio della traduzione, a partire da una delle questioni che più ti sta a cuore: le tue tasche.
👉 Ti interessa questo servizio di traduzione? Chiamaci allo 0221117535, oppure compila il form per essere ricontattato.
Compila il form, ti richiamiamoI principali fattori che influiscono sul prezzo/tariffa di una traduzione sono, in breve, i seguenti:
Per ciascuno di essi troverai di seguito una spiegazione dettagliata così che, una volta letta questa guida, potrai rivolgerti a un traduttore o a un’agenzia senza sentirti in loro balìa.
La lunghezza del testo da tradurre si misura in cartelle . Convenzionalmente, una cartella standard si compone di 1500 caratteri spazi inclusi, che equivalgono a circa 218 parole in lingua italiana.
Attenzione! Esistono anche cartelle da 1200 o 2000 battute, per cui è sempre bene verificare cosa il traduttore o l’agenzia cui ti rivolgi intendano per cartella.
Per farti un’idea approssimativa di quanto verrà a costare la tua traduzione puoi utilizzare uno strumento di conteggio dei caratteri.
Un metodo secondario, ma ancora abbastanza popolare per calcolare la tariffa di una traduzione, è quello basato sul conteggio delle parole contenute nel testo. Si utilizza in particolare per lingue che hanno sistemi di scrittura diversi dall’alfabeto latino, come il cinese o il giapponese; in tal caso, risulta più intuitivo calcolare l’entità del testo da tradurre utilizzando gli ideogrammi come unità di misura. I prezzi variano molto in base ai tanti fattori presi in considerazione e in alcuni casi possono raggiungere persino 18 centesimi a parola.
L’ormai (quasi) leggendario Tariffometro di Turner offre un’ampia panoramica delle tariffe medie a parola, a riga e a cartella applicate a varie tipologie di testo. Puoi consultarlo per farti un’idea dei prezzi in circolazione, ma ricorda che i traduttori e le agenzie serie preventivano il prezzo considerando anche tutti gli altri fattori che vedremo di seguito. Dunque il Tariffometro può esserti utile a farti un’idea dei costi che puoi aspettarti, ma non può essere interpretato in modo dogmatico.
Un consiglio: mai essere troppo pretenziosi con i tempi di consegna! Se hai bisogno di far tradurre un testo, assicurati che il traduttore abbia a disposizione abbastanza tempo per consegnarti un lavoro ben fatto. Tieni sempre in considerazione che certe pratiche richiedono del tempo e spesso il traduttore non può far molto per ridurre ulteriormente i tempi di consegna.
Cosa s’intende per urgenza? Un tempo di consegna molto ridotto, solitamente meno di 24 ore (7-8 ore lavorative) o più di 5-7 cartelle al giorno. È possibile, e comprensibile, che un traduttore richieda un compenso più alto per lavorare durante il fine settimana e nei festivi (a volte anche durante i prefestivi!). Se la scadenza è molto ravvicinata, la tariffa può subire maggiorazioni anche importanti, dal 50% in più fino al triplo del prezzo nel caso di progetti importanti.
I tempi si dilatano ulteriormente se si tratta di un testo altamente tecnico che richiede la revisione dei contenuti da parte di un esperto in materia. Ciò comporta anche un costo potenzialmente più alto (spesso sono traduttori e agenzie a farsi carico di questa spesa oppure viene inclusa direttamente nel preventivo). Lo stesso avviene se la traduzione avrà bisogno di essere asseverata e successivamente legalizzata: l’asseverazione richiede circa 3-5 giorni lavorativi e la legalizzazione altri 2-3 giorni lavorativi.
Altro fattore determinate riguarda la combinazione linguistica in questione: in quale lingua è scritto il testo e in quale lingua va tradotto? La traduzione dall’italiano verso un’altra lingua o da una lingua straniera verso una seconda, in genere, ha un costo maggiore.
Per quanto riguarda le lingue europee più comuni (inglese, spagnolo, tedesco e francese) i prezzi variano dai €15 ai €28 a cartella, mentre per le lingue europee meno diffuse (per esempio rumeno, polacco e portoghese) i prezzi variano dai €20 ai €35 a cartella.
Nota bene: Tutti i prezzi riportati sopra sono da intendersi IVA esclusa, così come le tariffe che troverai su siti e che forniranno traduttori e agenzie.
La traduzione da e verso lingue rare o lingue che usano alfabeti o sistemi di scrittura diversi (come il russo, il cinese, l’arabo o il giapponese) può raggiungere costi anche molto elevati.
Last but not least, la tipologia del testo (di narrativa, manuale tecnico, sito web, fumetto) e la sua difficoltà tecnica giocano un ruolo fondamentale nella tariffazione.
Partiamo da un presupposto fondamentale: è impossibile che un traduttore sia ferrato in tutti gli argomenti del mondo. È per questo che spesso i traduttori si specializzano in un determinato settore di competenza, acquisendo una conoscenza approfondita dei concetti e della terminologia specifica propri del settore in questione. È il caso di testi tecnici del settore industriale o ingegneristico, di tipo medico, finanziario, giuridico e via dicendo; per tradurre testi di questo tipo è necessario sapere di cosa si sta parlando e come parlarne!
Di seguito, un elenco dei principali tipi testo oggetto di traduzione:
Le traduzioni si distinguono anche in aventi valore legale e non aventi valore legale. È fondamentale comprendere subito che, salvo diversamente specificato una traduzione non ha valore legale.
È altresì importante sapere che esistono diversi gradi di valore legale e che essi sono necessari a seconda della destinazione di utilizzo della traduzione. Pertanto è di fondamentale importanza comunicare subito al traduttore o all’agenzia la motivazione per la quale serve la traduzione in modo tale da poter essere indirizzati verso la giusta tipologia fra quelle di seguito esposte.
Ovviamente a ciascuna delle seguenti tipologie è associato più o meno lavoro da parte del traduttore/agenzia e, di conseguenza, esse influiscono sul prezzo finale.
Asseverare o non asseverare? Questo è il dilemma.
Dipende dallo scopo della traduzione. Una traduzione va asseverata quando il documento dovrà essere ufficialmente e legalmente valido anche all’estero.
La traduzione asseverata è anche nota come traduzione giurata perché richiede che il traduttore si rechi presso l’apposito ufficio del Tribunale per certificare con una firma la validità della traduzione e presti giuramento davanti al Cancelliere, così da garantire che il contenuto del documento tradotto corrisponda effettivamente all’originale.
Il traduttore si assume così la piena responsabilità civile e penale tramite un apposito verbale di asseverazione.
Alcuni tribunali (non tutti) prevedono che il traduttore possa asseverare o giurare solo se iscritto alla sezione “Traduttori e Interpreti” dell’Albo Consulenti (CTU).
La traduzione asseverata richiede un supplemento che va dai 50 agli 80 euro per via degli oneri che comporta.
Per questo tipo di traduzione alcuni traduttori/agenzie potrebbero proporre una tariffa a cartella/parola maggiore e un supplemento minore. Inoltre, esiste un’ulteriore spesa a carico del committente. Si tratta di una marca da bollo da 16 euro da apporre sul documento in questione, una ogni quattro pagine. I tipi di documenti che di solito richiedono l’asseverazione sono: certificati di nascita, certificati di matrimonio, titoli di studio quali diploma e laurea, cartelle cliniche e certificati medici.
La legalizzazione (anche detta legalizzazione apostille) rappresenta un ulteriore passaggio oltre all’asseverazione ed è necessaria quando il documento tradotto deve avere piena validità legale anche all’estero. Il costo della legalizzazione può includere le spese di asseverazione oppure rappresentare una spesa a se stante (alla quale si aggiunge sempre il costo delle marche da bollo).
Cosa accade quando il documento asseverato deve essere legalizzato? Dopo l’asseverazione il documento deve essere controfirmato da parte delle autorità competenti. In passato questa procedura doveva svolgersi presso un Ufficio Consolare, e comportava costi maggiori e tempistiche più lunghe. Dopo la sottoscrizione da parte dell’Italia, e di molteplici altri stati, alla Convenzione de L’Aja del 5 ottobre 1961 relativa all’abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri, è stata modificata la procedura dell’apposizione della postilla o, appunto, dell’apostille. Il richiedente della legalizzazione può ora recarsi direttamente presso l’autorità interna designata da ogni nazione, in Italia la Procura dello Stato, dove viene verificata la firma del Cancelliere che ha asseverato la traduzione (quindi non la traduzione stessa!) e viene apposto il Timbro Apostille.
Qui trovi un elenco delle nazioni che hanno aderito alla convenzione.
Una traduzione è detta certificata quando il traduttore professionista o l’agenzia di traduzione che l’ha prodotta certifica la conformità del contenuto. Il certificato dell’accuratezza della traduzione che l’accompagna attesta che sia precisa e fedele al testo originale. Il traduttore firma e data la traduzione, inoltre, fornisce i suoi dati anagrafici e recapiti in modo tale da essere riconosciuto come il traduttore ufficiale. Questo rappresenta una sorta di garanzia in più sulla qualità della traduzione.
Tuttavia, a differenza della traduzione asseverata o legalizzata, la traduzione certificata non richiede né l’apposizione di marche da bollo né la convalida da parte di un Tribunale. Risulta quindi più economica e spesso richiede meno tempo, ma non ha alcun valore legale, sebbene debba comunque essere eseguita da un professionista o da un’agenzia di traduzione qualificata.
Poiché esistono diverse definizioni di traduzione certificata, è sempre buona norma chiedere consiglio al traduttore o all’agenzia che si incarica. Un bravo professionista sarà sempre disponibile e in grado di aiutarti a capire quale tipo di traduzione fa al tuo caso in base agli scopi ai quali servirà il documento.
Chiaramente non tutte le traduzioni necessitano di particolari formalità. Tra queste rientrano i documenti per usi non-ufficiali.
*dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 13:00 alle 19:00
Se il prezzo sembra troppo bello per essere vero, di solito… lo è!
Anche se esistono servizi di traduzione che vantano prezzi ben al di sotto della media, in un campo con così tante sottigliezze e insidie non vale mai la pena preferire un prezzo stracciato ad un lavoro preciso e di qualità, eseguito da un vero professionista del settore che va dunque adeguatamente retribuito per il suo duro lavoro.
Sapere due lingue ti rende un traduttore tanto quanto avere dieci dita ti rende un pianista.
Innanzitutto, cos’è un madrelingua? Il madrelingua, secondo l’accezione più comune del termine, è la persona che ha imparato la lingua sin dalla nascita. Esistono altre definizioni secondo cui un madrelingua è una persona in grado di parlare la lingua “a livello dei madrelingua”, pur avendola studiata da adulto. Un’altra definizione più scolastica definisce il madrelingua come colui che abbia conseguito una certificazione di massimo livello (per esempio, Cambridge English CPE).
Il punto fondamentale, però, è il fatto che non è detto che un madrelingua sia anche un traduttore!
È vero che il madrelingua ha il vantaggio di una profonda conoscenza di frasi idiomatiche e di varie sfumature della lingua, ma ci teniamo a sottolineare un concetto fondamentale: non basta essere madrelingua per essere un traduttore! Essere capaci di parlare due lingue, anche in maniera molto eloquente e corretta, non significa necessariamente essere capaci di trasferire in maniera chiara e scorrevole delle informazioni da una lingua all’altra. Se sei bilingue oppure conosci un dialetto, prendi un articolo di giornale o un libro qualsiasi, prova a tradurlo e vedrai che fatica!
Un vero traduttore, che sia di madrelingua o meno, ha passato anni a studiare, esercitarsi e perfezionare la sua conoscenza linguistica e le tecniche di traduzione, ulteriormente affinate attraverso tantissima esperienza e pratica. Molti traduttori non madrelingua hanno lavorato instancabilmente e passato lunghi periodi di studio e soggiorno all’estero, raggiungendo un livello linguistico equiparabile a quello di un nativo, capace di fare invidia persino ai madrelingua stessi! Una cosa va però precisata: un vero professionista traduce esclusivamente verso la propria madrelingua e non viceversa.
Ricapitolando, ci sono tre componenti principali da valutare quando si sceglie un servizio di traduzione. In primis la qualità del lavoro, che deve essere svolto a un prezzo adeguato e in un lasso di tempo ragionevole.
Il traduttore indipendente può offrire delle tariffe più basse perché deve sostenere meno spese. Ma quali sono i punti a favore delle agenzie di traduzione?
In ogni caso, prima di effettuare la tua scelta, effettua una ricerca sull’agenzia o sul traduttore che vorresti contattare. Recensioni e opinioni lasciate dai clienti passati sono un buon indizio.
La collaborazione attiva con il traduttore non è un fattore da sottovalutare. Renditi reperibile per rispondere a eventuali domande! Il fatto che il tuo traduttore ti ponga molte domande non è segno di incertezza o poca professionalità, anzi! È indice del fatto che sta tentando di svolgere il lavoro nella maniera più precisa possibile, rendendo il testo conforme all’originale, adatto al suo destinatario e allo scopo comunicativo. Anche il fatto che tu sia disponibile a rispondere a tutte le domande e abbia le idee chiare sulla traduzione che ti serve può influire positivamente sul prezzo offerto nel preventivo!
Poniamo il caso che tu voglia una traduzione dall’italiano all’inglese. Il documento è volto a un pubblico americano o britannico? Questa informazione può sembrare irrilevante, ma in realtà è di fondamentale importanza per il traduttore al fine di compiere una serie di scelte linguistiche adeguate fin da subito e risparmiare tempo.
Non è da escludere che il testo da tradurre possa essere poco chiaro o avere delle ambiguità. Ogni lingua ha le sue caratteristiche e, ad esempio, una peculiarità della lingua inglese è la sinteticità, evidente nell’abitudine degli anglofoni di utilizzare un solo termine per designare due o più parole diverse. Per esempio, sia l’astice sia l’aragosta vengono tradotti con il termine “lobster”. Se si traduce un menù o una ricetta, puoi immaginare quanto sia importante poter riconoscere i due piatti.
Ci sono dei piccoli accorgimenti da parte tua che possono rendere il lavoro del traduttore di gran lunga più scorrevole, aiutandolo ad essere il più preciso possibile.
Assicurati di usare forme di comunicazione facilmente tracciabili, preferibilmente in forma scritta. Una e-mail è sempre un ottimo punto di riferimento per chi svolge un lavoro e decisamente preferibile a un SMS “volante”.
Fornisci delle informazioni sul destinatario della traduzione e sul suo scopo. Questo aiuta il traduttore a scegliere stile, tono e lessico più adatti al lettore e all’intento comunicativo del testo.
A proposito di rapporto tra committenti e traduttori, cosa ne pensi di questa guida? Hai altre domande alle quali non hai trovato risposta?
*dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 13:00 alle 19:00
Da 10 anni forniamo servizi di traduzione professionale da e in inglese, spagnolo, tedesco, russo, francese, cinese, arabo, portoghese, giapponese, farsi/persiano.