Hey everyone!
Alzi la mano chi non si è mai trovato nella situazione di dover scrivere un’e-mail in inglese, magari per un amico che vive all’estero, per un lavoro o per chiedere informazioni prima di una vacanza! O una lettera formale in inglese?
Sempre più spesso, nella nostra società ogni giorno più internazionale, ci capita di interagire con aziende o privati che si trovano oltre i confini nazionali. Ogni giorno migliaia di professionisti e non comunicano tra loro attraverso il sistema di posta più rapido ed efficiente mai inventato: le email! Grazie ad esse è possibile mettersi in contatto, praticamente in tempo reale, con persone che si trovano dalla parte opposta del globo, ad esempio per inviargli il tuo cv in inglese e candidarti per un lavoro all’estero!
Se il business english non è (ancora) il tuo forte, di seguito troverai delle semplici linee guida che ti aiuteranno a sfruttare al massimo il potenziale delle electronic-mail e a comunicare meglio con tutto il mondo anglofono che ti aspetta là fuori!
Quella che stai leggendo è la guida definitiva in 5 step per scrivere una perfetta electronic-mail in inglese! Di seguito trovi le 4 tabelle di cosultazione.
Formale | Neutrale | Informale |
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To whom it may concern A chi di competenza |
To [first name] A [Nome] |
Hello [first name] Ciao [Nome] |
Dear/Hello Sir/Madam Gent.le Signore/Signora |
Dear/Hello [first name] Gent.le [Nome] |
Hi [first name] Ciao [Nome] |
Dear/Hello Mr/Mrs/Miss/Ms [last name] Gent.le Sig./Sig.ra [Cognome] |
Hey [first name] Ehilà [Nome] |
NB: Miss significa “signorina”, cioè donna giovane o non sposata,mentre Ms è un prefisso generico per le donne che si usa quando non si vuole specificare il loro stato civile perché sconosciuto o in quel momento irrilevante.
General response | I am writing in response to… | Risposta generale | Le scrivo in risposta a… |
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Enquiry | I am writing to enquire about… | Richiesta | Le scrivo per chiederle… |
Complaint | I am writing to complain about… | Lamentela | Le scrivo per ... |
Booking | I am writing to make a booking for… | Prenotazione | Le scrivo per prenotare |
Thanks | I am writing to thank you for… | Ringraziamenti | Le scrivo per ringraziarla per.. |
Sending document | Please find attached… | Invio di documenti | In allegato trova… |
Invitation | I am writing to invite you to… | Invito | Le scrivo per invitarla a… |
Bad news | I regret to inform you that… | Cattive notizie | Mi rammarica doverla informare che… |
Formale / Neutrale
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Informale
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I look forward to hearing from you,
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Resto in attesa di Sue notizie,
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Let me know!
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Fammi sapere!
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For further information, please don’t hesitate to contact me,
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Per ulteriori informazioni non esiti a contattarmi,
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Formale / Neutrale
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Informale
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Kind regards,
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Cordialmente, / Cordiali Saluti,
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Love from,
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Con affetto,
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Best wishes,
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I miei migliori auguri,
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Lots of love,
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Ti voglio bene,
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Yours faithfully,
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In fede,
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From,
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Da,
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Many thanks,
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Molte grazie / Grazie mille,
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xoxoxo
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Baci e abbracci
|
La prima cosa che salta all’occhio di chi riceve una email, oltre al mittente, è l’oggetto (o subject line). Molto spesso l’oggetto può fare la differenza tra una email cestinata senza neppure essere letta ed una salvata tra le comunicazioni importanti. La subject line deve quindi essere concisa chiara e dritta al punto. Deve essere inoltre accattivante per stuzzicare l’attenzione del destinatario.
Detto questo, in inglese ci sono alcune semplici regole sintattiche da seguire per scrivere correttamente l’oggetto della tua email. La subject line è infatti una sorta di titolo della comunicazione, pertanto seguirà le regole utilizzate per qualunque altro titolo:
All’interno di un titolo in inglese, le seguenti parole hanno sempre la prima lettera maiuscola (capitalized):
Mentre hanno sempre la minuscola (non-capitalized):
Quindi, per ricapitolare, se segui un corso serale d’inglese e vuoi dire ad un amico, che non è potuto venire, cosa è stato fatto a lezione, una Subject Line ideale potrebbe essere:
oppure
...Ti viene in mente qualche altra possibilità?
Remember: Be BRIEF, INFORMATIVE, and watch out for CAPITALIZATION!
Spesso l’italiano formale tende a diventare un po’ prolisso, con periodi lunghi e articolati, ricchi di frasi subordinate, virgole e incisi. Insomma, frasi che farebbero venire il mal di testa a qualunque anglofono!
Avevamo già visto nella guida all’uso della punteggiatura che “English LOVES periods!” - “l’inglese ama i punti!” L’ideale, quindi è di semplificare al massimo le tue frasi per renderle il più brevi e strutturalmente semplici possibile: non lesinare sui punti, nel dubbio è sempre meglio iniziare una nuova frase, piuttosto che allungare quella precedente.
Ad esempio, se volessi riassumere i concetti appena appresi, potresti scrivere:
Puoi dire ma NON scrivere:
Remember: Keep it SHORT and SIMPLE
(No long, complicated sentences – break them down!)
Questo è certamente uno dei punti più importanti: come parlare al destinatario. Ovviamente, dipende tutto dal tipo di interlocutore, dal grado di conoscenza che avete l’uno dell’altro e dalle intenzioni e finalità della email. Ecco come potresti aprire e chiudere la tua email analizzando diversi casi:
Se si tratta di una email formale e non conosci il nome del destinatario, le alternative sono:
Apertura:
Chiusura:
Se si tratta ancora di una email formale, ma questa volta conosci il nome del destinatario:
Apertura:
Si preferisce invece:
Chiusura:
Nota Bene: Presta attenziona ai titoli che utilizzi quando ti riferisci al lettore: per gli uomini Mr. + cognome è sempre appropriato e non si rischia di sbagliare. Per le donne, invece, la forma migliore da utilizzare è Ms., una forma neutra utilizzata quando lo stato civile del destinatario è irrilevante. Quando invece si è assolutamente certi dello stato civile si possono utilizzare Mrs. per le donne sposate e Miss per le donne non sposate.
Per quanto riguarda i titoli professionali attenzione alla dicitura Dr. (Doctor). Va bene sia per destinatari maschili che femminili, ma può essere utilizzato solo per chi ha conseguito un PhD e non per tutti i laureati come avviene in italia.
Se conosci il destinatario, ma vuoi comunque mostrare una certa professionalità:
Apertura:
Chiusura:
Se conosci il destinatario, ma non è proprio un amico (diciamo un conoscente):
In ultimo, se il destinatario è un amico, beh… non si formalizzerà certo su come inizia la tua email! In ogni caso ti lascio qualche suggerimento:
Apertura:
Chiusura:
Little tip: per uno stile più formale è meglio evitare forme contratte (no we’ll, ma we will; no shouldn’t, ma should not, etc.) e utilizzare una struttura completa ed esaustiva. essere sempre molto completi ed esaustivi nelle strutture. Nelle email informali si può invece utilizzare un linguaggio e una forma meno rigidi.
Per farti qualche esempio, se hai ricevuto una email da una persona con cui hai confidenza:
Per dire la stessa cosa a una persona con cui non sei in confidenza:
Per dire che non riesci a partecipare ad un evento a qualcuno con cui hai confidenza:
Per dire la stessa cosa a qualcuno a cui non hai confidenza:
Se vuoi fare una richiesta a qualcuno con cui hai confidenza, puoi tranquillamente fare una domanda diretta:
Per fare la stessa richiesta a qualcuno con cui non hai confidenza, invece, è meglio porre una domanda indiretta:
Altra tip: buona parte delle parole di derivazione latina, in inglese risultano più formali e auliche rispetto alle stesse parole, ma di derivazione germanica. Ad esempio, “discuss something” è più formale di “talk about something”, nonostante le due espressioni abbiano lo stesso significato.
Remember: Choose wisely!
Quando parli o scrivi in una lingua straniera non sai solo traducendo le parole in quella lingua: stai entrando in un’altra cultura e un altro modo di pensare!
Per questo è bene tenere presente che non sempre la cultura italiana e quella anglosassone tengono conto degli stessi parametri per valutare ciò che si legge o ciò che si scrive. Di seguito trovi alcuni aspetti verso i quali nel mondo anglosassone si discosa di più dal nostro.
Sebbene nella cultura anglosassone si dia molta importanza ai ringraziamenti, rispondere “prego” (in inglese “You’re welcome”) è una forma di estrema formalità e cordialità, ma è considerato normale anche non rispondere nulla. Invece è normalissimo, ad esempio, rispondere ad una email semplicemente ringraziando di averla ricevuta. Thank you dovrebbe diventare il tuo nuovo migliore amico, quando parli in inglese!
Al contrario,come già abbiamo evidenziato in “Keep Your Reader in Mind” (Passo 3), quando la situazione richiede formalità è preferibile utilizzare forme indirette. Tali forme risultano infatti più educate e meno brusche.
Per comunicare una scadenza:
versus
Per comunicare un ritardo:
versus
Per comunicare disaccordo:
versus
Criticism e Critical Thinking sono due concetti molto comuni nella cultura anglosassone e non hanno alcuna connotazione negativa. Il critical thinking si basa infatti sia sulle critiche costruttive che mettano in luce i punti migliorabili, sia sulle critiche positive che mettono in luce i punti di forza.
In poche parole, quando vuoi esprimere un tuo parere per stimolare un miglioramento, è bene mantenere un atteggiamento positivo e mettere in luce non soltanto i punti deboli, ma anche i punti forti e riconoscere quindi anche i meriti del tuo destinatario. Se quindi vouoi[g] che una tua critica negativa sia efficace alla orecchie di un anglosassone e scaturisca un miglioramento, dovrai assicurarti di dimostrare di saper riconoscere anche i meriti del tuo destinatario e rimanere sempre e comunque propositivo e mai catastrofico.
Alcune parole ed espressioni che potresti utilizzare sono:
Helpful, agreed, together, useful, opportunity, positive, cooperative, collaboration,
“Good question!” “I’d be delighted to!” “We could work on…” “I could help with…”
Tendenzialmente da evitare sono, invece, le espressioni da cui traspare una connotazione negativa come:
Too busy, too hard, waste, failure, crisis,
“I can’t.” “Forget it!” “It’s impossible.” “You are wrong.”
Remember: The key to crititical thinking is Politeness, Positiveness, and Proactiveness.
L’ultimo punto di questa guida può sembrare banale, ma lo ritengo fondamentale:
Rileggi sempre quello che scrivi.
Soprattutto quando si è di fretta, è molto facile che piccoli errori possano sfuggire al nostro controllo e si rischia di premere “Send” un attimo prima di notare quel piccolo errore di battitura, magari nel nome del destinatario. Troppo spesso questo tipo di errori rischiano di eclissare il duro lavoro fatto per comporre l’email definitiva.
Cosa controllare:
Sei arrivato alla fine! Ora sei perfettamente in grado di scrivere l’email perfetta in ogni situazione, dalla più Business alla più Casual.
*dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 13:00 alle 19:00
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